La distinzione: per agenti monomandatari si intendono quei professionisti o società che rappresentano una sola Compagnia; per agenti plurimandatari quelli che ne rappresentano più di una.

La motivazione storica: fino al 2012 era consentito alle Compagnie di assicurazioni di offrire un mandato agenziale con il vincolo di esclusiva per l’Agente il quale quindi NON poteva rappresentare altre mandanti. Di questo vincolo si sono valse tutte le Compagnie più grosse in termini economici del mercato motivo per il quale gli agenti plurimandatari sono stati numericamente una minoranza che si è legate a Società di minor prestigio ma spesso molto perforanti in settori specifici e commercialmente agguerrite .

Oggi: dopo la decadenza della validità del vincolo di esclusiva l’agente è libero di poter rappresentare più Compagnie.

La scelta di essere un agente plurimandatario:
Vantaggi:
- maggior conoscenza dell’offerta assicurativa potendo paragonare polizze di diverse mandanti sia dal punto di vista normativo che nella esecuzione dei contratti;
- maggior offerta per il cliente con una più ampia gamma di soluzioni;
- maggior specializzazione in nicchie di mercato meno “frequentate”.
Svantaggi:
- maggiori costi organizzativi per sostenere l’amministrazione di più mandati;
- maggiori tempi da dedicare alla formazione propria e del personale su procedure e contratti;
- maggior tempo di latenza nel cogliere le nuove opportunità che le Compagnie offrono.

Chi meglio chi peggio?
Non c’è una risposta, dipende molto dalla formazione che ha avuto l’Agente e al mercato a cui si rivolge.
Va detto che oggi per la copertura dei rischi della persona in particolare, ogni Compagnia e Agente è in grado di offrire buone soluzioni.
Infatti ciò che rende un contratto di assicurazioni una buona polizza non è che parzialmente il testo di polizza, le franchigie o l’entità del premio ma che l’aspettative dell’assicurato siano corrette.